ALESSANDRA MENICONZI

24.01.2021

Scoperti nella mia prima adolescenza, i viaggi e la fotografia sono ormai componenti essenziali del mio DNA. La mia passione per l'immagine e per la sua espressione mi aveva indotto ad intraprendere gli studi di grafica. Ben presto, però, carta e matite colorate mi si rivelarono un abito troppo stretto, che non esitai ad abbandonare quando ricevetti in dono da mio fratello la mia prima macchina fotografica. La magia di questo strumento mi conquistò al punto di farne un fedele compagno di viaggio che portavo ovunque con me nelle mie prime emozionanti spedizioni!

Così, dopo la mia prima timida esperienza fuori dall'Europa, in Africa, cominciai a scoprire il fascino dei viaggi in luoghi sempre più lontani, dalle più remote e discoste regioni dell'Asia all'estrema desolazione ghiacciata dell'Artico. Mi resi conto che mi appassionava sempre e soprattutto la ricerca di un contatto profondo e umano con popolazioni appartenenti ad altre culture e che la scoperta di etnie deboli e trascurate mi portava a cercare di testimoniare quelle diversità che rendono magica e prodigiosa la nostra quotidiana esperienza di vita su questa Terra.

Non è tanto il paesaggio in sé che mi attrae quanto la gente che vi abita. Per me la concatenazione tra uomo e ambiente è molto importante e significativa. L'uomo si muove dentro il paesaggio, il paesaggio è il teatro nel quale noi siamo elementi e attori al tempo stesso.

Certi luoghi di estrema desolazione, poi, hanno un potere magico, un fascino che non si spiega a parole. È il fascino dei luoghi inospitali dove l'uomo si è adattato ad una natura severa e ostile e ha imparato a vivere in perfetta armonia con essa, quasi in simbiosi, con caparbietà, con eroico spirito di sacrificio ma soprattutto con tanto rispetto nei suoi confronti.

Parte del mio lavoro può essere conosciuta ed apprezzata in diversi articoli pubblicati su riviste di viaggio e culturali (Animan, TerraMater, Geo, Terra, Les Alpes, Geographical, Airone... per citarne alcune) oltre che in calendari, cartoline e nei quattro libri sin'ora pubblicati:

The Silk Road (2004), Mystic Iceland (2007), Hidden China (2008), QTI - Alessandra Meniconzi, Il coraggio di esser paesaggio (2011).

Sara Beretta Piccoli- Via Vedreggio 13 - 6963 Pregassona
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